LANA DI ROCCIA #23
In questo numero: pistole giocattolo, triangolo provinciale, alto e basso, strigi, animali medievali
Come promesso nella mail di qualche giorno fa in cui vi informavo del trasloco su Substack, eccoci qui con un nuovo numero di Lana di Roccia. Negli ultimi mesi ci sono stati un bel po’ di nuovi iscritti quindi, mi perdonino gli affezionati lettori, ma riassume brevemente che tipo di fumetti si trovano qui dentro. La selezione che faccio tenta di essere il più variegata possibile, proponendo autori affermati ed esordienti, fumetti sperimentali e underground insieme ad altri dall’approccio più pop o autoriale. Insomma, ci sono storie e segni un po’ per tutti i gusti. Insomma, non vi resta che leggere.
Photon
di Dario Panzeri | autoproduzione, 2017
Questo è un racconto illustrato su una pistola giocattolo. Lo ha scritto e disegnato Dario Panzeri che collega un oggetto, un suo ricordo d’infanzia e il suo essere adulto oggi. Questa di collegare a sé le cose e i fatti è forse la nota principale del lavoro di Panzeri che, ben intesi, non è da intendersi come un’operazione egotica dell’autore che ricollega tutto a sé. È più il tentativo di trovare tracce della propria biografia (anche esistenziale) all’interno delle cose.
LEGGI >>> Leggi Photon su Il regno dei mostri. Se ti piace recupera anche gli altri racconti illustrati che spesso ne vale la pena (un consiglio: leggi almeno quello dedicato a Spider-man 3)
SUPPORTA >>> Da qualche giorno è partito il pre-order di UNDICI, il nuovo libro di Dario Panzeri. È un artbook sull’undici settembre duemilauno, un racconto stratificato che parte dall’attentato alle Torri Gemelle e finisce col diventare uno scavo esistenziale nel petto dell’autore (vedete, ancora una volta ricollega a sé un evento esterno alla sua vita). Lo pubblicano Eris Edizioni e Progetto Stigma, mentre io mi sto occupando dell’editing. Lo potete acquistare qui (se lo fate prima del 30 settembre vi arriva a casa con uno sketch di Panzeri).
Una stupida necessità
di Francesco Saresin | Autoproduzione, 2021
Per chi segue da un po’ Lana di Roccia, Francesco Saresin non è un nome nuovo. Era infatti già comparso sul tredicesimo numero con un fumetto in due episodi che si intitolava Seratina al cinese (dai, ve lo linko ancora: parte uno e parte due). Era una racconto quotidiano e un po’ inquietante, atmosfere che Saresin riesce sempre a creare in maniera non scontata. Atmosfere simili potete trovarle anche in questo suo nuovo progetto che si intitola Una stupida necessità. Rispetto agli anni di Brace, il tratto di Saresin si è fatto più ruvido e in più, questo recente passaggio al bianco e nero sembra vestire meglio le sue storie (oltre che a essere esteticamente più interessante rispetto ai suoi lavori a colori).
LEGGI >>> Questo è il primo capitolo di Una stupida necessità. I successivi potrai leggerli il primo martedì di ogni mese. Ti lascio però anche il link al Progetto MMM, in cui Saresin racconta un po’ questo suo graphic novel a puntate e in cui trovate anche un paio di fumetti brevi collaterali per ingannare l’attesa.
SUPPORTA >>> Per sostenere il lavoro di Francesco Saresin, leggi qui.
Palepoli
di Usamaru Furuya - Traduzione di Paolo La Marca | Coconino Press, 2021
È difficile raccontare un libro strano e bello come Palepoli. Si può cominciare col dire che è una raccolta di storie brevissime della lunghezza di una pagina. A volte questi frammenti proseguono, si intrecciano tra loro, si collegano per tematica o estetica. Dentro queste storie ci si trova letteralmente di tutto: dal gioco meta-fumettistico al racconto umoristico e satirico, dalle riflessioni sul lavoro del mangaka a racconti più realistici. Usamaru Furuya inoltre mischia pop e arte classica, underground e mainstream, alto e basso. Se dentro Palepoli non c’è tutto, poco di manca.
LEGGI >>> Fumettologica ha pubblicato dieci tavole di Palepoli che già possono darti un’idea della varietà di cui parlavo sopra. Le puoi leggere qui.
SUPPORTA >>> Trovi Palepoli in libreria, nei principali e-commerce e sul sito di Coconino.
Shadows become you
di Susannah Lohr | Autoproduzione, 2021
Susanna Lohr è un’animatrice e infatti questo suo web-comic si presenta con qualche animazione (nulla di eccessivo, è tutto ben calibrato per coinvolgere e non distrarre la lettura). Shadows become you si basa su un contrasto interessante: una donna che è stata preda comincia a trasformarsi (letteralmente) in predatrice. Mi sembra un bel punto di partenza per ragionare su questioni contemporanee.
LEGGI >>> Un punto di partenza è anche quello che leggerete di Shadows become you, visto che per ora è uscito soltanto il prologo e i primi due capitoli. Li potete leggere qui. Insomma, nei prossimi mesi vedremo come la storia di Lily si evolverà. Se però siete curiosi e volete curiosare un po’ negli sviluppi successivi della trama, sul sito di Susannah Lohr trovate qualche indizio.
Lion and Liberd
di Zoe Maeve | Autoproduzione, 2016
Prendendo spunto da questa illustrazione tratta da un bestiario medioevale (l’Helmingham herbal and bestiary) del sedicesimo secolo, Zoe Maeve inventa la storia divertente dell’uscita notturna di due animali. Tra lepri aggressive e scheletri festanti, Maeve ci regala una bella reinterpretazione dell’estetica medievale, complice anche un infortunio alla mano che l’ha obbligata a disegnare in maniera ambidestra.
LEGGI >>> Trovi Lion and Liberd sul sito ufficiale di Zoe Maeve.
SUPPORTA >>> Zoe Maeve ha pubblicato quest’anno il suo secondo graphic novel. Si intitola The gift e l’ha pubblicato Conundrum Press. Ora normalmente vi metterei il link per acquistarlo, ma il sito dell’editore è offline per manutenzione da qualche mese. Nel frattempo potete trovare The gift nei principali siti di e-commerce.